giovedì 9 febbraio 2012

Il microclima: fattori microclimatici

Viene definito microclima l’insieme dei componenti chimici e dei fattori fisici che caratterizzano l’aria dei luoghi confinati e che contribuiscono al benessere psicofisico dell’individuo.

Se si raggiunge un equilibrio fra ambiente ed individuo si ha uno status di comfort individuale.

I fattori fisici che condizionano la qualità dell’aria indoor (o inframurale) e lo stato di benessere individuale sono:

  • TEMPERATURA (T): la temperatura degli ambienti interni dovrebbe risentire il meno possibile delle variazioni termiche esterne e dovrebbe essere di circa 18-20 °C, con aria immota e satura di umidità. I valori consigliati sono di circa 23-25 °C in inverno, inferiori di qualche grado d’estate. La temperatura degli ambienti interni va misurata con aria in movimento mediante l’utilizzo di termometri a mercurio, termometri elettrici o termometri costituiti da transistors corredati di registratori grafici. Oltre la T °C bisogna calcolare il calore radiante, grandezza bioclimatica che esprime la quota di calore che si trasmette da un corpo più caldo ad uno più freddo in modo diretto.
  • IRRAGGIAMENTO: le radiazioni termiche sono soggette a fenomeni di riflessione ed assorbimento di intensità variabile in base all’oggetto colpito, quindi per la misurazione della temperatura radiante bisogna valutare la temperatura radiante media, che caratterizza l’effetto radiante complessivo di un ambiente, con il globotermometro di Vernon.
  • UMIDITA’: l’umidità elevata favorisce l’insorgenza di malattie infettive in quanto agevola la trasmissione aerogena dei microrganismi, e malattie non infettive.
  1. Umidità relativa (UR) <12%: viene avvertita come secchezza delle mucose.
  2. Umidità relativa >80%: viene avvertita come sensazione di umido.
  3. Valori ottimali: 30-60%.

L’umidità microclimatica dipende da:

  1. Umidità esterna
  2. Umidità delle pareti
  3. Umidità prodotta dalla persona.

Si misura con:

  1. Igrometri (polimetro di Lambrecht, igrometro a capello): capacità di un capello di allungarsi con l’umidità, in disuso per la bassa precisione e sostituito da igrometri elettronici.
  2. Psicrometri (psicrometro di Asmann): consiste di due termometri: un termometro a bulbo secco che misura la temperatura dell'aria ed un termometro a bulbo bagnato, ha il bulbo avvolto in una garza di cotone mantenuta umida e misura la temperatura dell'acqua a contatto con l'aria. Dalla lettura dei due termometri si risale all’umidità relativa. Sono più precisi degli igrometri.
  • VENTILAZIONE ( V ): è un parametro microclimatico di notevole importanza perchè può influenzare la tollerabilità degli altri parametri. Per contribuire allo stato di benessere dell’individuo la velocità dell’aria dev’essere di circa 0,10 m/sec d’inverno e di circa 0,20 m/sec in estate.

VALORI OTTIMALI DEI FATTORI MICROCLIMATICI IN ASSENZA DI IRRAGGIAMENTO PER PERSONE CHE COMPIONO LAVORI SEDENTARI:

  • INVERNO: T 19-22 °C, UR 40-50%, V 0,05-0,1 m/sec
  • ESTATE: T24-26°C, UR 50-60%, V 0,1-0,2 m/sec

[Bibliografia: igiene medicina preventiva e sanità pubblica- PICCIN]

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