Il tumore della vescica è la quarta causa di morte da cancro nel maschio, e la nona nella femmina. La precocità della diagnosi e la curabilità delle forme superficiali riduce il rischio relativo di progressione verso forme invasive. Le forme muscolo-invasive sviluppano metastasi a due anni di distanza anche dopo chirurgia.
L'eziologia è sconosciuta.
I fattori di rischio sono:
- Amine aromatiche dell'industria dei coloranti, plastica e gomma.
- Fumo di tabacco: l'incidenza è correlata al numero di sigarette ed agli anni di esposizione al fumo.
- Farmaci:
- Isoniazide
- Fenacetina
- Ciclofosfamide.
- Cistiti croniche provocate da parassiti: per lo più nei paesi in via di sviluppo.
- Genetici:
- Storia familiare di neoplasia delle vie urinarie, specie in soggetti di età superiore ai 45 anni.
- Delezione 3p e 7p: correlate al grado di malignità ed allo stadio
- Delezione 17p : è associata ad invasività vascolare.
In base alle caratteristiche anatomopatologiche distinguiamo vari tipi di tumori:
- Carcinoma in situ: ha un rivestimento uroteliale con le caratteristiche del carcinoma, senza configurazione papillare, nè aspetti invasivi.
- Carcinoma a cellule trasizionali: è il più frequente ed ha sede:
- Parete posteriore
- Trigono
- Collo vescicale
- Orifizi ureterali
- Cupola
- Parete anteriore
La proliferazione cellulare è regolata da:
- Aumento di VEGF (fattore di crescita dell'endotelio vascolare): correlata al fenotipo invasivo.
- Aumento di PDECGF (fattore di crescita delle cellule endoteliali derivato dalle piastrine): correlato alla progressione da carcinoma in sito a carcinoma invasivo.
- Carcinoma a cellule squamose
- Adenocarcinoma
- Carcinoma scarsamente differenziato
- Aumento della cellularità
- Addensamento nucleare
- Perdita della polarità cellulare
- Pleiomorfismo
- Mitosi anomale
- Papilloma: tumore papillare in cui l'epitelio di rivestimento presenta i caratteri di un normale epiltelio di transizione.
- G1: tumore ben differenziato
- G2: tumore moderatamente differenziato
- G3: tumore poco o non differenziato.
- Ematuria
- Irritabilità vescicale per infiltrazione muscolare
- Pollachiuria
- Disuria
- Dolore tipo colica in sede lombare se si ha interessamento degli ureteri
- Edemi agli arti inferiori: per invasione di vasi linfatici e venosi.
- Esame citologico del sedimento urinario: ci consente di vedere le cellule maligne e seguire l'evoluzione della neoplasia.
- Cistoscopia con biopsie: ci consente di stabilire il:
- Tipo istologico
- Grading
- Profondità di infiltrazione della parete vescicale
- Infiltrazione dei linfatici.
- Continuità:
- Prostata
- Vescicole seminali
- Vagina
- Retto
- Peritoneo retrovescicale
- Via linfatica:
- Iliaci esterni
- Ipogastrici
- Via ematica:
- Polmone
- Fegato
- Scheletro.
- Ecografia: per valutare la parete vescicale ed il suo rapporto con la base di impianto del tumore.
- RMN: per valutare l'infiltrazione della parete e lo stato dei linfonodi.
- TAC: per vedere se ci sono metastasi al polmone, fegato e linfonodi.
- Scintigrafia scheletrica con Tc 99 m: per verificare se ci sono metastasi ossee.
- Stadio 0: tumore papillare non invasivo o carcinoma in situ.
- Stadio I: tumore invadente il connettivo subepiteliale.
- Stadio II: tumore invadente la tonaca muscolare.
- Stadio III: tumore che oltrepassa la tonaca muscolare.
- Stadio IV: tumore che invade gli organi adiacenti o ogni tipo di tumore con ampio interessamento linfonodale.
- 0: tumore confinato alla mucosa.
- A: tumore confinato alla sottomucosa.
- B1: tumore con invasione superficiale del muscolo.
- B2: tumore con invasione profonda del muscolo.
- C: tumore con invasione del grasso periviscerale.
- D1: tumore con invasione dei linfonodi regionali.
- D2: metastasi a distanza.
- Con tumore superficiale.
- Con tumore invasivo.
- Con tumore metastatico.
- Tumori superficiali: non necessariamente hanno una progressone nella forma invasiva, quindi si fa un trattamento locale con resezione transuretrale (TUR) e terapia intravescicale con chemioterapici per ottenere la riduzione delle recidive e l'aumento dell'intervallo libero da malattia:
- Epirubicina-mitomicina
- C-thiotepa
- Tumori invasivi: invadono la tonaca muscolare. Si fa la cistectomia radicale con asportazione di:
- Tutta la vescica
- Tessuti circostanti
- Organi circostanti
- Linfoadenectomia regionale
- Ricostruzione: utilizzando un segmento di intestino che funge da condotto e serbatoio dell' urina.
- in T2 di dimensioni limitate e solitari.
- T2 T3 minori di 6-8 cm, con sede sulla cupola o sulla parete posteriore.
La chemioterapia primaria serve per controllare la malattia micrometastaticamente e favorisce la conservazione d'organo.
La chemioterapia adiuviante si fa dopo chirurgia e stadiazione patologica, per eradicare la malattia micrometastatica, migliora la sopravvivenza libera da malattia.
- Tumori metastatici: il trattamento ha la finalità di rimuovere i sintomi ed allungare la sopravvivenza. Si usa l'associazione di quattro farmaci (M-VAC):
- Cisplatino
- Methotrexate
- Vinblastina
- Adriamicina
[Bibliografia: lineamenti di oncologia medica IDELSON-GNOCCHI]
Immagini by Google.
Nessun commento:
Posta un commento