giovedì 15 luglio 2010

Ergonomia


L'ergonomia è una metodologia di lavoro che ha come oggetto l’attività umana in relazione alle condizioni ambientali, strumentali ed organizzative.
Il suo scopo è quello della tutela e della promozione del benessere fisico, mentale e sociale quindi ha come finalità quella di adattare alle esigenze dell’uomo, alle sue caratteristiche ed alle sue attività le condizioni ambientali, strumentali e organizzative.

L’ergonomia è una metodologia di lavoro utilizzata per analizzare, valutare e progettare sistemi,semplici o complessi, che includono l’uomo (o come operatore o come utente) per integrare le esigenze dello sviluppo produttivo con il rispetto delle risorse umane.
L’obiettivo è il raggiungimento della compatibilità fra ambiente di lavoro (o anche ambiente in generale) e le esigenze dell’uomo derivanti dalle sue caratteristiche anatomiche, fisiologiche , psicologiche e sociologiche.

L’ergonomia persegue sicurezza e salute, ha un approccio multidisciplinare mettendo intorno ad uno stesso problema diversi specialisti. In particolare, le conoscenze messe al servizio dell’ergonomia derivano da tre aree:


  • Area politecnica: ingegneria, architettura ed altre discipline tecniche
  • Area delle discipline sociali: sociologia del lavoro, sociologia dell’organizzazione del lavoro
  • Area delle discipline biomediche: antropometria, psicologia, fisiologia
L’area delle discipline sociali e di quelle biomediche rappresentano l’area delle discipline dell’uomo.

In base alla fase di intervento si distinguono:
  • Ergonomia di concezione: viene attuata nella fase di progettazione ma anche in quelle esecutive
  • Ergonomia di correzione: viene attuata per correggere condizioni di pericolo o di disagio esistenti; comporta costi più elevati e non sempre permette il raggiungimento del risultato ottimale (perché se l’ergonomia viene attuata quando il sistema è in concepimento si può pianificare al meglio ma quando interviene in un sistema già esistente ha dei limiti maggiori)
In questi due casi si vede che l’ergonomia può agire a monte, già nella fase di progettazione di un sistema o intervenire in un sistema già esistente laddove si siano riscontrate condizioni di pericolo o di disagio.
  • Ergonomia di laboratorio: studia le condizioni di lavoro nella loro riproduzione in laboratorio
  • Ergonomia sul campo: verifica sul campo modifiche progettate o un nuovo sistema
  • Ergonomia della produzione: riguarda le linee di produzione in riferimento al sistema uomo-macchina senza considerare il contesto globale
  • Ergonomia del prodotto: prevede interventi sul prodotto per renderlo più sicuro e più efficiente per l’acquirente
Normativa:
L’ergonomia è indicata da diverse normative a partire dalla 626 del 94 fino alla più recente 81/08.

È in utilizzo un software di simulazione che utilizza un manichino virtuale che interagisce in un ambiente 3D per valutarne la performance (la prestazione).

Questo metodo è utilizzato per cercare di valutare il rischio da posture fisse e da movimentazione manuale dei carichi.

[Bibliografia: Medicina del Lavoro UTET]
Immagini by Google.



Nessun commento:

Posta un commento