Proprio grazie alla sua malleabilità (capacità di essere deformato) è uno dei metalli più utilizzati sin dall’antichità anche se attualmente è meno utilizzato che in passato.
A causa del suo largo impiego esistono molte possibilità di esposizione al piombo sia in ambito professionale che extraprofessionale anche se, come dicevamo, meno che in passato. Infatti, nonostante il piombo non sia un elemento organico, quindi, presente normalmente nell’organismo, nel sangue della popolazione generale. Tuttavia è solo a causa delle esposizioni professionali che si raggiungono concentrazioni pericolose.
- Le fonti di rischio professionale sono:
- Accumulatori (batterie degli autoveicoli): sono particolarmente a rischio i lavoratori che bruciano le batterie delle auto per riciclare il piombo o i lavoratori addetti alla loro produzione
- Fabbriche di vernice
- Fabbriche di materie plastiche
- Fabbriche di proiettili contenenti piombo
- Industria ceramica
- Addetti alla saldatura del piombo
- Fonti di rischio extraprofessionali: si tratta di fonti occasionali quali:
- Cibi o bevande conservate in contenitori di ceramica verniciate con vernici contenenti piombo
- Bevande contaminate da tappi metallici contenenti piombo
- Picacismo: importante modalità di intossicazione da piombo nei bambini
- In passato una fonte importante era rappresentata dai gas di scarico delle auto a benzina contenente piombo
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