Dopo l'anamnesi, l'esame obiettivo e gli esami diagnostici avremo tutti i dati necessari per poter stadiare il tumore.
Facciamo quindi la stadiazione clinica attraverso la quale possiamo stabilire se il tumore è operabile, successivamente possiamo fare la stadiazione patologica che si basa su dati istologici postchirurgici e ci da informazioni certe sulle dimensioni del tumore e sullo stato linfonodale.
Stadiazione clinica:
- Stadio I: tumore confinato alla mammella senza interessamento dei linfonodi, di dimensioni inferiori ai 2 cm (carcinoma iniziale).
- Stadio II: tumore di dimensioni di 2 cm diffuso ai linfonodi ascellari omolaterali che saranno mobili, o tumore di dimensioni di 2 - 5 cm senza interessamento linfonodale nè metastasi (carcinoma iniziale).
- Stadio III A: tumore diffuso all'ascella e ai tessuti della parete toracica, con interessamento dei linfonodi ascellari omolaterali che saranno fissi (carcinoma localmente avanzato).
- Stadio III B: tumore di grandi dimensioni con interessamento dei linfonodi mammari interni omolaterali (carcinoma localmente avanzato).
- Stadio IV: metastasi a distanza ed interessamento dei linfonodi sopraclaveari (carcinoma metastatico).
Una volta stadiato il tumore, possiamo scegliere il trattamento più adatto:
- Stadio III A: si fa una mastectomia radicale standard (Halsted) asportando:
- Mammella
- Grande e piccolo pettorale
- Linfonodi ascellari
- Tessuto adiposo ascellare.
- Stadio I e II: mastectomia radicale modificata (Patey) asportando:
- Mammella
- Cute sovrastante
- Piccolo pettorale
- Linfonodi ascellari.
- Ghiandola mammaria
- Una losanga di cute sovrastante
- Fascia pettorale
- Dissezione dei linfonodi ascellari di I livello.
- Stadio I e II A con T1, N0-1: possiamo optare per una chirurgia conservativa facendo una quadrantectomia asportando:
- L'intero quadrante della mammella
- Cute corrispondente
- Fascia del muscolo grande pettorale
- Dissezione dei linfonodi ascellari
- Irradiazione della mammella residua dopo l'intervento.
- Tumore
- Tessuto mammario peritumorale
- Dissezione ascellare completa
- Radioterapia sulla mammella residua.
La terapia medica adiuviante si fa in presenza di carcinomi non invasivi o microinvasivi, o carcinomi duttali o lobulari invasivi di dimensioni minori di 1 cm, dopo la chirurgia per eliminare eventuali micrometastasi non identificabili attraverso tre opzioni:
- Ablazione ovarica: è indicata in premenopausa, abbassa i livelli di estrogeni circolanti (prima della menopausa gli estrogeni vengono prodotti dall'ovaio).
- Tamoxifene: indicato sia nelle donne in pre che in post menopausa, è un modulatore selettivo dei recettori degli estrogeni usato nei carcinomi in stadio avanzato in post menopausa, e per la prevenzione delle recidive dopo intervento chirurgico.
- Chemioterapia: in presenza di neoplasia mammaria in premenopausa con interessamento linfonodale e scarsa espressione recettoriale.
- Stadio III A e III B: è una condizione di limitata operabilità per l'alto rischio di recidiva o di metastatizzazione. Si fa un trattamento multimodale con:
- Chemiotermapia: per rende il tumore operabile. Se la chemio funziona il trattamento continua con:
- Chirurgia: mastectomia.
- Altri 4-6 cicli di chemioterapia
- Radioterapia
- Tamoxifene.
- Radioterapia
- Eventualmente chemio o ormonoterapia
- Chirurgia
- Chemioterapia di II linea
- Tamoxifene.
- Stadio IV: la terapia dipende dall'organo interessato e dall'estensione della malattia, non ha scopo guaritivo ma soltanto controllo della crescita tumorale con miglioramento dei sintomi e della qualità di vita. Si effettua l'ormonoterapia ed eventualmente chemioterapia e terapia palliativa.
- Esami clinici e di laboratorio
- Xgrafia del torace
- Ecografia epatica
- Mammografia
- Scintigrafia ossea.
[Bibliografia: Lineamenti di oncologia medica IDELSON_GNOCCHI]
Immagini by google.
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