venerdì 6 agosto 2010

Ferro: le quantità presenti nell’organismo

Il contenuto di ferro presente nell’organismo dipende da vari fattori:
  1. Apporto di ferro con la dieta
  2. Assorbimento intestinale
  3. Fabbisogno
  4. Perdite
Un neonato ha circa 300 mg di ferro, questa quantità aumenta con gli anni fino a raggiungere i 2.5 – 4 g nell’adulto.
In media le quantità presenti nell’organismo sono:
  1. Uomo: 50 mg/kg
  2. Donna: 35 mg/kg
Nel maschio le perdite giornaliere di ferro sono di circa 0.6 mg, nella donna diventano il doppio per le perdite mensili dovute al flusso mestruale, gravidanza ed allattamento. Quindi la donna può avere più facilmente un bilancio negativo del ferro, con conseguente depauperamento dei depositi ed anemia.
I periodi critici che richiedono un maggior apporto di ferro, quindi più soggetti a carenza marziale e ad anemia sideropenica, sono:
  1. Prima infanzia ed età prescolare: per l’aumento del fabbisogno ai fini dell’accrescimento.
  2. Donna in età fertile con ipermenorrea, plurime e ravvicinate gravidanze, aborti, metrorragie.
  3. Uomo con patologia organica del tratto gastrointestinale con sanguinamento occulto.
  4. Pratica sportiva intensa.
[Bibliografia: Corso di malattie del sangue e deglio organi emolinfopoietici- ESCULAPIO]
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