lunedì 17 maggio 2010

Disturbi da videoterminali

Il lavoratore che utilizza i videoterminali può svolgere due tipi di attività che posso determinare l'insorgenza di diversi tipi di disturbi:
  • Attività di immissione dati: il lavoratore è soggetto a carico visivo, che può determinare astenopia, e continua sollecitazione della colonna vertebrale, dell'apparato muscolare della schiena, muscoli e tendini di braccia e mani per la posizione fissa del corpo da cui possono derivare problemi posturali con disturbi alla schiena, spalle, braccia e gambe.

  • Attività di dialogo: il lavoratore immette dati e riceve informazioni con frequenti interruzioni di altri compiti d'ufficio quindi l'apparato muscolare è meno soggetto a posizioni fisse obbligate ma gli occhi saranno maggiormente impegnati.
L'insorgenza di altri disturbi possono essere dovuti alla presenza di fattori di rischio ambientale:
  • Microclima: l'ambiente deve garantire un buon ricambio di aria senza correnti ed una corretta umidificazione.
  • Inquinanti aerodispersi: la presenza nell'aria di polveri, fibre naturali ed artificiali, microrganismi, ossido di carbonio, formaldeide, gas nitrosi, ozono possono irritare le mucose oculari.
  • Illuminazione: deve permettere una buona visione dello schermo, del testo e della tastiera. Vanno evitati fenomeni di abbagliamento che possono essere dovuti alla riflessione della luce delle pareti, soffitto, arredi e la mescolanza tra luce naturale ed artificiale. Le finestre devono essere provviste di tende regolabili ed i videoterminali non devono essere rivolti o girati verso esse.
Probabili patologie da uso di videoterminali sono:
  1. Malattie cutanee: dermatite seborroica ed acne rosacea
  2. Reazioni psicologiche: dal rifiuto al lavoro a sindromi ansiose-depressive, fino allo stress da lavoro.
  3. Astenopia.

[Bibliografia: Medicina del Lavoro-UTET]
Immagine by Google

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