venerdì 21 maggio 2010

I solventi di uso industriale: tossicocinetica

Una volta penetrati nell'organismo, i solventi vanno incontro a due tipi di interazioni definite tossicocinetica e tossicodinamica.

La tossicocinetica è l'insieme dei fenomeni a cui va incontro il solvente fino alla sua eliminazioni, comprende varie fasi:
  • Assorbimento: dipende dalla via di penetrazione che può essere ingestiva, inalatoria o transcutanea. La principale via di penetrazione è quella inalatoria (diffusione passiva attraverso la barriera alveolo-capillare) e l'assorbimento sarà del 60-80% della quantità di solvente inalata. L'assorbimento dipende da:
  1. Concentrazione ambientale della sostanza
  2. Condizioni fisiologiche o patologiche del lavoratore
  3. Grado di intensità dell'attività lavorativa: l'iperventilazione ed un aumento della gittata cardiaca incrementano l'assorbimento.
  4. Fattori microclimatici ambientali: contemporanea esposizione a sostanze diverse.
  • Distribuzione: spiccato tropismo verso gli organi e tessuti ricchi di lipidi e cellule adipose (sistema nervoso e sottocute). La velocità di distribuzione ed il tempo di permanenza dipendono dai gradienti di concentrazione del solvente nei diversi distretti.
  • Biotrasformazione: è la trasfomazione del solvente in composti idrosolubili (quindi più facilmente eliminabili) attraverso reazioni di:
  1. Ossidazione
  2. Riduzione
  3. Idrolisi
  4. Coniugazione
Queste reazioni avvengono principalmente nel fegato ed in misura minore nell'epitelio intestinale, alveoli e rene.
La velocità di biotrasformazione dipende da:
  1. Condizioni fisiologiche e patologiche del lavoratore
  2. Contemporanea esposizione a più solventi che possono competere per lo stesso sito enzimatico
  3. Tipologia dei metaboliti medi e terminali
  4. Dose
  5. Periodo temporale dell'esposizione nella giornata per i ritmi circadiani di molte funzioni biologiche.
  • Eliminazione: per via principalmente renale.
[Bibliografia: Medicina del Lavoro-UTET]

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