sabato 22 maggio 2010

I solventi di uso industriale: tossicodinamica

Gli effetti tossici dei solventi dipendono dalla dose assorbita, cioè dalla concentrazione ambientale di solvente e dal tempo di esposizione.
L'esposizione può essere:
  • Acuta: per concentrazioni ambientali di solvente da 3000 a 90000 mg/m3 per un periodo di esposizione di massimo 1h, responsabile di effetti acuti.
  • Protratta: per concentrazioni ambientali di solvente di 100-500 mg/m3 per periodi di esposizione che arrivano fino a 20 anni, responsabile di effetti cronici.
Gli effetti acuti sono dovuti all'interazione del solvente con l'organismo, quelli a lungo termine sono dovuti all'azione dei metaboliti che si generano durante il processo di biotrasformazione.

Gli effetti acuti coinvolgono:
  • Sistema nervoso centrale: il solvente si accumula nei lipidi delle membrane cellulari, questo determinerà una iniziale eccitazione neuronale che si manifesterà con
  1. Ebrezza
  2. Cefalea
A questa fase iniziale segue l'inibizione neuronale con:
  1. Diminuzione della sensibilità agli stimoli esterni
  2. Perdita di coscienza
  3. In casi gravi morte
Il potere depressorio (tossicità aspecifica) dipende dalle proprietà lipofile del solvente. Di seguito sono riportati i solventi dal più lipofilo al meno lipofilo:
  1. Composti alogenati
  2. Eteri
  3. Esteri
  4. Acidi organici
  5. Alcoli
  6. Alcheni
  7. Alcani
La tossicità specifica è dovuta all'azione dei metaboliti intermedi.
  • Cute e mucose:
  1. Irritazione oculare e delle vie respiratorie (da vapori di idrocarburi alifatici ed aromatici)
  2. Cheratocongiuntiviti (da vapori di solventi)
  3. Tosse
  4. Raucedine
  5. Irritazione bronchiale
  6. Polmonite chimica (da aspirazione di solventi liquidi): si manifesta con edema polmonare acuto emorragico.
  7. Dermatiti ortoergiche (da idrocarburi e derivati: alcoli ed eteri)
Il potere irritante aumenta con l'aumentare del numero dei gruppi funzionali presenti nella molecola di solvente.

Gli effetti cronici coinvolgono:
  • Sistema nervoso centrale: la gravità degli effetti dipende dalla dose e dal tempo di esposizione. Clinicamente si avranno sindromi psico-organiche che si manifesteranno con:
  1. Turbe anamnestiche
  2. Alterazione delle facoltà intellettive
  3. Disturbi affettivi e della personalità
  4. Distonie neuro-vegetative
  • Sistema nervoso periferico:
  1. Polineuropatie invalidanti
  2. Polinevrite sensitivo-motoria
  • Rene e fagato: per azione dei metaboliti intermedi dei solventi.
  1. Necrosi epatiche
  2. Insufficienza renale
  • Cute e mucose: da solventi liquidi e vapori
  1. Dermatosi recidivanti
  2. Eczemi
  • Neoplasie
[Bibliografia: Medicina del Lavoro-UTET]

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