Le vibrazioni costituiscono un rilevante agente lesivo sia per la varietà e l'importanza dei loro effetti, sia per l'elevata esposizione dei lavoratori.
Possiamo classificare le vibrazioni in:
- Vibrazioni a basse frequenze: sono comprese tra i 0-2 Hz ed emesse da mezzi di comunicazione e di trasporto. Determinano il mal di trasporto, mal di mare.
- Vibrazioni a medie frequenze: di frequenze>2 - 20 Hz, generate da macchine ed impianti industriali (trattori, gru, ecc...), danno effetti su tutto il corpo coinvolgendo in particolar modo l'apparato otovestibolare con disturbi dell'equilibrio e chinestosi (mal di trasporto) se vi è ipereccitazione del vestibolo e dei canali semicircolari, l'apparato digerente con diturbi digestivi, e l'apparato osteoarticolare colpendo soprattutto il rachide lombare (lombalgie) e dorsale. I disturbi del tratto cervicale sono determinati più dalla postura forzata che dalle vibrazioni. Si può avere un'erniazione del disco intervertebrale con conseguenti sciatalgie.
- Vibrazioni ad alte frequenze: >20 Hz emesse da strumenti vibranti (perforatrici, trapani, ecc...), sono responsabili della sindrome mano-braccio caratterizzata da
- Neuropatia: con alterazione della sensibilità tattile e termica, alterazione della conduzione del potenziale d'azione del nervo mediano ed ulnare, e sindrome del tunnel carpale (si può vedere attraverso l'esame elettromiografico) per paralisi del nervo mediano dovuta a probabile edema flogistico che comprime il canale carpale.
- Angiopatia: identificata col fenomeno di Raynoud, dovuto all'arresto transitorio del flusso arterioso alle estremità acrali delle mani => formicolio e torpore alle ultime falangi delle dita, le estremità delle dita diventano prima fredde e pallide (fenomeno del dito bianco), poi iperemiche (rosse), infine cianotiche (blu). Al termine dello spasmo il colore si normalizza e permane una modesta dolenzia. La lesione può estendersi anche a tutta la mano o all'avambraccio ed è accompagnata da dolore e senso di freddo.
- Osteoartropatia: che si manifesta con artrosi, osteofitosi, lesioni vacuolari del carpo, entesopatie. Le lesioni sono visibili all' Rx.
[Bibliografia: Medicina del Lavoro-UTET, slide prof. Liotti-SUN]
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