Lavoratori a rischio professionale agiscono in questi settori:
- Industria manifatturiera: camion industriali, gru, carrelli sollevatori, ecc...
- Industria delle miniere e delle cave: escavatrici, macchine per la movimentazione della terra, ecc...
- Agricoltura e foreste: trattori ed altre macchine agricole, motoseghe, tagliaerba, ecc...
- Industria delle costruzioni: bulldozer, compressori, perforatori, martelli demolitori e picconatori, ecc...
- Servizi di trasporto e di pubblica utilità: camion, autobus, taxi, treni, ecc...
- Calzaturifici: ribattitrici.
- Odontoiatria: trapano.
- Industria metalmeccanica: trapani a percussione, martelli sabbiatori, seghe, smerigliatrici, ecc...
- Alte frequenze trasmesse al sistema mano-braccio:
- Il valore limite di esposizione giornaliera (periodo di riferimento di 8 ore) è di 5 m/s2.
- Il valore d'azione giornaliero (livello di esposizione giornaliero che, se raggionto o superato, obbliga il datore di lavoro ad attuare un programma che riduce l'esposizione a vibrazione ed i rischi conseguenti) che fa scattare l'azione è di 2,5 m/s2.
- Basse e medie frequenze di vibrazioni che agiscono su tutto il corpo:
- Il valore limite di esposizione giornaliera è di 1,15 m/s2.
- Il valore d'azione giornaliero è di 0,5 m/s2.
Il programma della Sorveglianza Sanitaria prevede:
- Visita medica preventiva
- Visita medica periodica
- Eventuali accertamenti specialistici clinici e di laboratorio per la diagnosi differenziale
- Istituzione ed aggiornamento della cartella sanitaria e di rischio
- Redazione periodica di un rapporto sottoforma di un riepilogo epidemiologico di dati anonimi
Alla comparsa dei primi sintomi e segni di malattia professionale da strumenti vibranti il lavoratore dev'essere allontanato definitivamente dalla fonte di vibrazioni.
[Bibliografia: Medicina del Lavoro-UTET, slide prof. Liotti-SUN]
Nessun commento:
Posta un commento